Equilibri internazionali, trattati di pace, Società delle Nazioni

prima guerra mondiale

Prima guerra mondiale

Equilibri internazionali, trattati di pace, Società delle Nazioni. 

 

Il crollo di quattro imperi

La guerra causò il disgregarsi di quattro grandi imperi: tedesco, asburgico, ottomano e russo. Essa vide inoltre la nascita del regime sovietico e creò condizioni rivoluzionarie in molti paesi europei. 

La crisi del predominio europeo

Il conflitto sancì la crisi del predominio delle potenze europee sul mondo intero, facendo emergere nuove potenze come gli Stati Uniti e il Giappone. Finita la guerra, le potenze vincitrici dell’Intesa erano fortemente indebitate verso gli U.S.A., ai cui prestiti dovette ricorrere anche la Germania, per la ricostruzione. 

Le conferenze di pace

La conferenza generale per la pace fu aperta a Parigi il 18 gennaio 1919, con l’esclusione dei vinti, che furono dichiarati responsabili della guerra. L’Italia fu emarginata perché considerata come una potenza minore. 

Il Trattato di Versailles

prima guerra mondialeIl trattato di pace con la Germania, firmato a Versailles il 28 giugno 1919, impose ai Tedeschi condizioni durissime: disarmo pressoché totale; smilitarizzazione della zona del Reno e occupazione militare francese della riva sinistra; restituzione dell’Alsazia-Lorena alla Francia, occupazione da parte dei francesi per 15 anni della regione della Saar; cessione alla Polonia di parte dell’Alta Slesia, della Posnania e di gran parte della Pomerania, alla Danimarca dello Schleswig settentrionale; perdita di tutte le colonie; pesantissime sanzioni economiche (fu fissata una cifra astronomica per il risarcimento dei danni di guerra. Figure centrali del Trattato furono i cosiddetti “quattro grandi”: il primo ministro britannico David Lloyd George, il presidente del consiglio francese Georges Clemenceau, il presidente statunitense Woodow Wilson e il Presidente del consiglio italiano Vittorio Emanuele Orlando. 

Il Trattato di Saint-Germain

La pace tra le potenze dell’Intesa e l’Austria fu firmata a Saint-Germain il 10 settembre 1919. L’impero austroungarico si trovò dissolto: si formarono nuovi stati come Cecoslovacchia, Polonia e Iugoslavia; l’Austria fu separata dall’Ungheria; la Galizia fu attribuita alla Polonia, la Bucovina alla Romania, il Trentino, il Sud Tirolo (Alto Adige) e l’Istria all’Italia. L’Austria fu ridotta a un ottavo del territorio del suo ex impero. 

Il Trattato di Trianon

Il 4 giugno 1920 fu firmato il trattato del Trianon con l’Ungheria, che fu privata di oltre 12 milioni di abitanti e di territori a favore di Cecoslovacchia, Iugoslavia e Romania. Come alla Germania, anche all’Austria e all’Ungheria fu imposto un disarmo pressoché totale. 

Il Trattato di Sèvres

Il trattato di pace con la Turchia, firmato a Sèvres il 10 agosto 1920, assegnò, sotto forma di “mandato”, alla Gran Bretagna l’amministrazione dell’Iraq e della Palestina, alla Francia quella della Siria. Alla Grecia andarono la regione di Smirne, parte della Tracia e Adrianopoli. Gli Stretti furono posti sotto controllo britannico. Arabia e Yemen acquisirono l’indipendenza, ma di fatto divennero stati vassalli degli Inglesi. La Turchia si trovò ridotta a un paese con meno di 8 milioni di abitanti. 

La Società delle Nazioni

In attuazione del progetto del presidente americano Wilson, il 28 aprile 1919 fu costituita la Società delle Nazioni con lo scopo di assicurare la pace nel mondo e la cooperazione internazionale. 

 

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