Seconda guerra mondiale – 1943

sbarco Sicilia

Seconda guerra mondiale – 1943

La svolta nella guerra

Nel 1943 le potenze del “Patto tripartito” persero ovunque l’iniziativa.

La guerra nel Pacifico

Nel Pacifico, le truppe americane e australiane guidate dall’ammiraglio Nimitz e dal generale MacArthur conquistarono in febbraio l’isola di Guadalcanal. Inoltre, nei mesi successivi gli alleati sbarcarono in Nuova Georgia (3-5 luglio e 15 agosto), nelle Aleutine (15 agosto), in Nuova Guinea (4-22 settembre), nelle isole Choiseul (28 ottobre), a Bougainville e alle Gilbert (1-20 novembre), in Nuova Britannia (15-26 dicembre).

La guerra in Russia

In Russia il rifiuto di Hitler di autorizzare la ritirata delle proprie truppe a Stalingrado costrinse l’armata del generale von Paulus (2 febbraio 1943) alla capitolazione .

In luglio si combatté in Russia la più grande battaglia di blindati della Seconda guerra mondiale. La battaglia di Kursk, iniziata con l’offensiva estiva sferrata dai tedeschi il 5 luglio 1943, si concluse dopo dieci giorni di violenti combattimenti, con un’importante vittoria delle forze sovietiche.

Ciò consentì all’Armata Rossa di respingere i tedeschi oltre il Don, di riprendere Kiev (6 novembre) e di iniziare la marcia che in meno di due anni la condusse alla conquista di Berlino.

Fine della campagna in Nordafrica

A partire dall’8 novembre 1942 un corpo di spedizione anglo-americano, al comando del generale  Eisenhower, era sbarcato in Marocco e Algeria. Successivamente, le forze italo-tedesche furono costrette ad abbandonare la Libia nel gennaio del 1943: Tripoli cadde il 23 gennaio.

L’afflusso di nuove truppe italo-tedesche in Tunisia permise di fermare temporaneamente l’avanzata alleata, ma la situazione delle forze dell’Asse precipitò nella primavera 1943. Privi di adeguati rifornimenti e in schiacciante inferiorità numerica e materiale, le residue truppe italo-tedesche si arresero, mettendo fine alla campagna del Nordafrica.

Gli angloamericani avevano così creato le condizioni per lo sbarco sulle coste italiane.

Sbarco in Sicilia e crollo del regime fascista

Il 12 giugno fu occupata l’isola di Pantelleria e da lì le forze angloamericane e canadesi partirono per sbarcare il 10 luglio in Sicilia, la cui conquista fu completata in agosto. Lo sbarco in Sicilia (Operazione Husky) e l’inizio dell’occupazione della penisola portarono al crollo del regime fascista.

L’ordine del giorno Grandi

Nel pomeriggio del 24 luglio 1943 si riunì il Gran Consiglio del fascismo, organo supremo del regime. Nel corso della riunione Dino Grandi presentò un ordine del giorno nel quale si chiedeva “l’immediato ripristino di tutte le funzioni statali, attribuendo alla Corona, al Gran Consiglio, al Governo, al Parlamento, alle Corporazioni i compiti e le responsabilità stabilite dalle nostre leggi statutarie e costituzionali;”. L’ordine del giorno, inoltre, esortava il Re ad assumere “l’effettivo comando delle Forze Armate di terra, di mare, dell’aria, secondo l’articolo 5 dello Statuto del Regno”.

Alle 2:30 del 25 luglio il Gran Consiglio a maggioranza, con 19 favorevoli, 7 contrari e 1 astenuto, approvò l’ordine del giorno Grandi, togliendo la fiducia a Mussolini e offrendo al re il pretesto per sostituirlo. Nonostante l’esito della votazione, Mussolini si illuse di poter ancora ottenere la fiducia del re. Questi però lo fece arrestare, e conferì l’incarico di capo del governo al maresciallo Pietro Badoglio.

La radio trasmise il seguente comunicato:

Sua Maestà il re e imperatore ha accettato le dimissioni dalla carica di capo del governo, primo ministro e segretario di Stato, presentate da S.E. il Cavaliere Benito Mussolini, e ha nominato capo del governo, primo ministro e segretario di Stato S.E. il Cavaliere Maresciallo d’Italia Pietro Badoglio”.

Alle 22.45 il maresciallo lesse alla radio un proclama alla nazione nella quale dichiarava “la guerra continua”. Ma il governo Badoglio, mentre prometteva ai tedeschi la continuazione della guerra al loro fianco, preparò segretamente l’armistizio con gli Alleati, firmato a Cassibile il 3 settembre e reso pubblico l’8 settembre 1943.

Il re e Badoglio fuggirono a Pescara e a Brindisi sotto la protezione degli Alleati, dando vita al “Regno del Sud” e l’esercito italiano, lasciato senza ordini, si disgregò in uno stato di marasma. Gli Americani sbarcarono a Salerno e gli Inglesi a Taranto (9 settembre). I Tedeschi reagirono con grande rapidità ed efficacia all’armistizio, occupando l’Italia centro-settentrionale, dove ebbe presto inizio la guerra partigiana.

La Repubblica Sociale Italiana

Liberato il 12 settembre dai tedeschi dalla prigionia sul Gran Sasso, il 23 settembre Mussolini costituì nel Nord Italia la Repubblica Sociale Italiana, il cui governo aveva sede a Salò. Il 13 ottobre il governo monarchico badogliano dichiarò guerra alla Germania.

Seconda guerra mondiale

 

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