Amarcord

Amarcord

Anno: 1973

Durata: 125

Regista: Federico Fellini

Produzione: Franco Cristaldi per FC/PECF; 

Amarcord è un film corale, le cui vicende si svolgono a Rimini all’inizio degli anni ‘30. Tra le vicende centrali vi sono quelle dell’adolescente “Titta” e della sua famiglia, con il padre Aurelio, piccolo imprenditore edile anarchico, che subirà la “cura” fascista dell’olio di ricino e che continuamente litiga con la moglie Miranda. Tuttavia, il film è costituito da episodi che hanno una loro autonomia, pur tratteggiando in un quadro unitario uno spaccato della Rimini in epoca fascista.

Nella cittadina emergono vicende e personaggi destinati a diventare parte dei ricordi adolescenziali di Titta: la “Gradisca”, una procace parrucchiera; Volpina una ragazza priva di freni inibitori; una tabaccaia dal seno mostruosamente mastodontico; Giudizio, il matto del villaggio; la galleria degli insegnanti e degli studenti del liceo; uno zio matto, reso mansueto da una suora nana; il vecchio nonno che si smarrisce nella nebbia; il passaggio del transatlantico Rex e della Mille Miglia; le adunate del Regime con annessi saggi ginnici.

Le stagioni trascorrono inesorabili, scandite dal cadere della neve o dalle “manine” staccatesi dai primi fiori primaverili. È il momento di diventare grandi…

Tra le scene migliori:

Oscar per il miglior film straniero nel 1974.

Interpreti e personaggi:

Bruno Zanin (Titta Biondi), Pupella Maggio (Miranda, madre di Titta), Armando Brancia (Aurelio, padre di Titta), Stefano Proietti (Oliva, fratello di Titta), Giuseppe Ianigro (nonno di Titta), Nandino Orfei (il Pataca, zio di Titta), Ciccio Ingrassia (Teo, lo zio matto), Carla Mora (Gina, la cameriera), Magali Noël (Gradisca), Luigi Rossi (avvocato), Maria Antonietta Beluzzi (tabaccaia), Josiane Tanzilli (Volpina),

Domenico Pertica (cieco di Cantarel), Antonino Faà Di Bruno (conte di Lovignano), Carmela Eusepi (figlia del conte), Gennaro Ombra (Biscein), Gianfilippo Carcano (don Balosa), Francesco Maselli (Bongioanni, professore di scienze), Dina Adorni (De Leonardis, professoressa di matematica), Francesco Vona (Candela), Bruno Lenzi (Gigliozzi), Lino Patruno (Bobo), Armando Villella (Fighetta, professore di greco), Francesco Magno (preside Zeus), Gianfranco Marrocco (conte Poltavo), Fausto Signorotti (Madonna, il vetturino), Donatella Gambini (Aldina Cordini), Fides Stagni (professoressa di Belle Arti), Fredo Pistoni (Colonia), Ferruccio Brembilla (gerarca),

Mauro Misul (professore di filosofia), Antonio Spaccatini (federale), Aristide Caporale (Giudizio), Marcello Di Folco (Principe), Bruno Scagnetti (Ovo), Alvaro Vitali (Naso), Ferdinando De Felice (Ciccio), Mario Silvestri (professore di italiano), Dante Cleri (professore di storia), Mario Liberati (proprietario del Fulgor), Marina Trovalusci, Fiorella Magalotti (sorelle della Gradisca), Vincenzo Caldarola (mendicante), Mario Milo (fotografo), Cesare Martignoni (barbiere), Mario Jovinelli (altro barbiere), Costantino Serraino (Gigino Penna Bianca), Amerigo Castrichella, Dario Giacomelli (amici del Pataca), Giuseppe Papaleo (gagà), Mario Nebolini (segretario comunale),

Bruno Bartocci (marito della Gradisca), Clemente Baccherini (proprietario del Caffè Commercio), Torindo Bernardo (prete), Marcello Borini Olas (professore di educazione fisica), Marco Laurentino (mutilato della Grande Guerra), Riccardo Satta (sensale).

 

 

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