Il Progetto Manhattan

Seconda guerra mondiale

Il Progetto Manhattan

Il Progetto Manhattan – Le motivazioni

Uranio-235 e Plutonio

La realizzazione

Hiroshima e Nagasaki

Biblio-sitografia

Il Progetto per la bomba atomica

Il Progetto Manhattan fu il programma di ricerca e sviluppo che portò alla realizzazione delle prime bombe atomiche alla fine della Seconda guerra mondiale e che fu realizzato dagli Stati Uniti con il sostegno economico e scientifico di Canada e Regno Unito.

Il coordinamento gestionale, amministrativo e militare del Progetto fu affidato al generale Leslie Groves, mentre la direzione scientifica fu affidata al fisico Robert Oppenheimer. Inoltre, la sede direzionale si trovava in un edificio di Manhattan, a New York, da cui il nome del progetto, che però ebbe basi e sedi in tutti gli Stati Uniti.

I costi

Il Progetto costò circa 2 miliardi di dollari, 28 miliardi attuali, occupò più di 130 000 persone e fu sino allora il secondo più grande progetto di ricerca scientifica della storia, dopo quello del radar. Oltre il 90% dei costi fu impiegato per costruire edifici e produrre materiale fissile, con solo il 10% impiegato per lo sviluppo e la produzione delle bombe.

Hiroshima e Nagasaki

Il 6 agosto 1945 fu fatta esplodere su Hiroshima la bomba atomica all’uranio Little Boy (“ragazzino”), e tre giorni dopo, il 9 agosto, fu sganciata su Nagasaki la bomba al plutonio Fat man (“uomo grasso”). La prima bomba provocò complessivamente tra 150 e 200.000 mila morti, come conseguenza immediata dell’esplosione e successivamente delle radiazioni e delle ferite e/o malattie, la seconda circa 100.000.

Le motivazioni del Progetto Manhattan

Nellagosto del 1939, i fisici ungheresi Leo Szilard, Eugene Wigner e Edward Teller, ebrei rifugiati negli Stati Uniti per sfuggire al nazismo, convinsero Albert Einstein a firmare una lettera destinata al presidente americano Roosevelt, per allertarlo sui progressi compiuti dai laboratori tedeschi nella scissione dellatomo e sulla possibilità che la Germania nazista potesse per prima produrre armi atomiche capaci di distruzioni inimmaginabili. Nella lettera a Roosevelt, Einstein esortava il presidente a finanziare e accelerare la ricerca scientifica nel settore e la produzione di uranio, allo scopo di impedire che Hitler per primo potesse entrare in possesso di tali armi.

Il 1 settembre 1939 scoppiò la Seconda guerra mondiale. Anche se in quella fase gli Stati Uniti non furono direttamente coinvolti, Roosevelt decise di accogliere il consiglio di Einstein e negli anni successivi più di tremila fra scienziati e tecnici, sotto la direzione di Robert Oppenheimer, nell’ambito del Progetto Manhattan, lavorarono a costruire la bomba atomica. I fisici migliori (alcuni sfuggiti al totalitarismo nazista) presero parte al progetto. Un ruolo centrale ebbe Enrico Fermi, costretto a lasciare l’Italia perché sua moglie era ebrea, che aveva dimostrato sperimentalmente la fissione nucleare.

 

 

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