La questione meridionale
Dopo l’unificazione italiana, si fece strada la consapevolezza dell’arretratezza in cui si trova il Meridione rispetto al Settentrione del paese. Il fenomeno del brigantaggio, tra il 1860 e il 1865, e una rivolta popolare a Palermo, scoppiata nel 1866, mostrarono il disagio delle popolazioni meridionali. La vendita delle terre demaniali ed ecclesiastiche subirono forti ritardi, mentre l’introduzione nel 1868 della tassa sul macinato e della leva obbligatoria rese impopolare il nuovo Stato italiano.
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