Seconda guerra mondiale – 1945

Seconda guerra mondiale

Seconda guerra mondiale – 1945

La capitolazione della Germania e del Giappone

Estrema resistenza e resa della Germania

Fra il 1944 e il 1945 Hitler impiegò contro gli Inglesi, seppure senza molto successo, i missili telecomandati V1 e V2 e i primi aerei a reazione, mobilitò tutti gli uomini validi tra i sedici e i sessant’anni e fece arruolare le donne nei servizi ausiliari.

Gli Alleati bombardarono duramente le città tedesche: nella notte tra il 13 e il 14 febbraio 1945 Dresda fu completamente rasa al suolo e si contarono oltre centomila morti.

Il 7 marzo 1945 l’ultima offensiva tedesca avviata nel dicembre precedente nelle Ardenne fu arrestata dagli americani e l’Italia settentrionale fu liberata alla fine di aprile.

Sul fronte orientale l’Armata rossa, dopo l’occupazione della Polonia, invase la Germania, prese Vienna il 13 aprile e iniziò la battaglia per la presa di Berlino.

Il 30 aprile, dopo aver ordinato la resistenza a oltranza, Hitler si suicidò. Il 7 maggio la Germania firmò la capitolazione senza condizioni.

La resa del Giappone.

Nel Pacifico gli Americani occuparono nel gennaio 1945 Manila, nelle Filippine, e il 19 febbraio compirono il primo sbarco in territorio giapponese a Iwo Jima. Il 7 aprile le due flotte si affrontarono presso Okinawa, la cui occupazione fu portata a termine dagli americani a giugno.

I giapponesi respinsero un ultimatum degli USA, così il nuovo presidente americano Harry Truman decise l’impiego di una nuova arma: il 6 agosto fu lanciata su Hiroshima una prima bomba atomica, che rase al suolo l’intera città e provocò oltre novantamila morti. Tre giorni più tardi, il 9 agosto, un secondo ordigno fu sganciato su Nagasaki.

Il 2 settembre il Giappone firmò la propria capitolazione a bordo della corazzata Missouri, nella baia di Tokyo.

 

Seconda guerra mondiale

Print Friendly, PDF & Email