Il riarmo nucleare e la guerra di Corea

coreaIl riarmo nucleare e la guerra di Corea

Nel 1949 l’esplosione della prima bomba atomica sovietica, che pose fine al monopolio atomico americano, alimentò il clima della “guerra fredda” e diede inizio a politiche di riarmo.
In Cina fu creata da Mao Zedong la Repubblica popolare cinese che si alleò con l’U.R.S.S., facendo anche dell’Estremo Oriente un teatro dello scontro bipolare tra le due superpotenze. Proprio in quest’area si verificò uno dei momenti più drammatici della guerra fredda, quando il regime filosovietico della Corea del Nord invase la Corea del Sud nell’estate del 1950. Su mandato delle Nazioni Unite, ma con l’effettiva leadership statunitense, una forza d’intervento internazionale fermò l’avanzata nordcoreana ristabilendo il precedente status quo nella penisola a prezzo di un sanguinoso conflitto.

Alla fine della Seconda guerra mondiale, in Corea, erano sorti a nord del 38° parallelo un governo filosovietico, sotto la guida di Kim Il Sung e a sud un governo filoamericano Syngman Rhee. Nel maggio del 1948 le elezioni nelle province meridionali videro la vittoria dell’anticomunista Syngman Rhee, eletto presidente a luglio, e la formazione della Repubblica di Corea il 15 agosto. A nord, le elezioni del 25 agosto 1948 sancirono la vittoria del Partito dei lavoratori, comunista. Il 9 settembre nacque la Repubblica democratica popolare coreana guidata da Kim Il Sung, con capitale P’yongyang. I due regimi coreani, che continuavano a essere strettamente legati agli ex occupanti, rivendicavano la sovranità sull’intera penisola. Il 26 giugno 1950 le truppe del regime di P’yongyang lanciarono un attacco a sud del 38° parallelo, e il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite approvò una risoluzione di condanna dell’aggressione. Il presidente americano Truman ordinò lo sbarco americano. Alla fine di giugno le forze del nord occuparono quasi tutto il paese, e le truppe degli Stati Uniti, guidate dal generale MacArthur e formalmente sotto il comando dell’ONU, si trincerarono intorno al porto di Pusan. Nel corso dell’estate, l’offensiva americana respinse le truppe di P’yongyang oltre il 38° parallelo. Il 26 ottobre, le forze di MacArthur raggiunsero il fiume Yalu, al confine con la Manciuria, provocando l’intervento cinese nel conflitto. Dopo essere state respinte, le truppe americane si attestarono, nel marzo 1951, al 38° parallelo. In luglio iniziarono trattative di pace e ma l’armistizio fu firmato solo il 27 luglio del 1953, sancendo la divisione della penisola in due stati: la Corea del Nord e la Corea del Sud.

 

 

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